Monday, 1 October 2012

Il patto di stupidità ed il rigore europeo

La notizia non è sorprendente per gli addetti ai lavori ma ha comunque del clamoroso. Un ex funzionario francese, Guy Abeille, ha svelato le genesi del patto di Maastricht ed in particolare della parte che obbliga gli stati aderenti a non superare il 3% di deficit rispetto al GDP (ormai superato dai fatti col fiscal compact). Questo numero è stato per anni l'alfa e l'omega della politica economica di tutti gli stati europei, obbligati ad adeguarsi manco parlassimo di tavole della legge. Ma dietro il 3% non c'è nessun raffinatissimo studio comparato, né ricerche approfondite. No, le cose andarono diversamente:

"La decisione di adottare il parametro del 3% la prendemmo in meno di un'ora. Era un calcolo fatto sul retro di una busta, senza nessuna riflessione teorica. Mitterand aveva bisogno di una regola facile da poter usare nelle discussioni con i ministri che venivano nel suo ufficio a chiedere soldi.....Avevamo bisogno di qualcosa di semplice. Il 3? Era un buon numero che resse alla prova del tempo ed in qualche modo ricordava la Santa Trinità"

Qualcuno, una volta, lo chiamò patto di stupiditià, ma questa è l'Europa in cui viviamo.

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