Il sottosegretario Polillo, silenzioso ormai da troppo, ha lanciato una nuova idea per risolvere i problemi dell'Italia. Visto che allungare l'età lavorativa non basta per far crescere il PIL, possiamo provare in altra maniera, tipo lavorare una settimana in più all'anno.
Che idea brillante! Lasciamo perdere cosa questo vorrebbe dire per la qualità della vita dei lavoratori e per il nostro sistema sociale. Rimaniamo ai crudi numeri. Se l'economia fosse in una situazione di piena occupazione, Polillo potrebbe avere qualche ragione - più lavoro equivale a più investimenti, più produzione, più crescita.
Purtroppo in piena occupazione non siamo. E come mai? Perchè non c'è lavoro, perchè non ci sono prospettive di investimento per gli imprenditori. Non solo non si assume, ma si ricorre in maniera massiccia alla cassa integrazione, cioè i lavoratori sotto contratto vengono fatti lavorare meno di quello che dovrebbero. Basterebbe non avere cassa integrazione per aumentare il PIL. Polillo potrebbe cominciare a parlare con Marchionne, tanto per fare un esempio.
E se pure non ci fosse la cassa integrazione si potrebbe cominciare ad assumere i disoccupati prima di costringere chi già lavora a lavorare di più. Anzi, sarebbe proprio opportuno ridurre i giorni lavorativi ed assumere chi non ha lavoro, dato che l'aumento degli impiegati porterebbe ad un aumento dei consumi che aiuterebbe la produzione.
Lavorare di più, in una economia immobile come quella italiana, significherebbe solo ridurre il numero degli occupati, altro che aumentare il PIL.
Si tratta di considerazioni piuttosto ovvie che non richiedono una approfondita conoscenza dell'economia. Il dubbio è nessuno abbia avvertito Polillo dei dati occupazionali del Paese. O forse è semplicemente un incapace. In ogni caso l'ennesimo tecnico che non sa di cosa parla. La differenza con i politici, se c'è, davvero non si vede.
come migliorare la qualità della vita?stipendio "normale"(almeno 1200 euro al mese)..4-5 ore al giorno di lavoro..2 giorni di riposo settimanali a rotazione..più persone assunte nella stessa azienda(quindi molti meno disoccupati)..meno stress e più vita..dopodichè abbassare i costi e le spese e..ta daa l'economia crescerebbe di nuovo(che poi sia davvero un bene ho comunque i miei dubbi)ah già ma così sembrerebbe quasi che i politici pensassero alle altre persone..non solo a se stessi..l'importante è continuare a poter fare quello che vogliono..mica una crescita dell'umanità..ma questi vengono da un altro pianeta che non schiattano mai?
ReplyDeleteQui quello che pensava keynes su lavoro e tempo libero (in inglese)
Deletehttp://chronicle.com/article/In-Praise-of-Leisure/132251/
... allora diciamolo chiaramente: LAVORARE MENO LAVORARE TUTTI!
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