Thursday 19 July 2012

Il mito dell'austerity baltica

E' ormai qualche mese che tra economisti e policy-makers europei gira una storiella su come l'austerity possa funzionare bene, se implementata nella maniera giusta. I casi riportati sono quelli dei paesi baltici che dopo il 2009 hanno effettuato tagli nell'ordine dell'8-9% del PIL e che l'anno scorso hanno registrato una crescita considerevole, attorno al 6%.
Bravi questi baltici/nordici, mica come i lavativi del meditteraneo, Italia, Grecia e Spagna che tanto si lamentano e non vogliono fare i compiti a casa. Chissà, sarà colpa dei sindacati, di governi non abbastanza seri (ed infatti si richiedono tecnocrati), magari della nostra poca flessibilità, o forse del carattere meditteraneo.
O forse sarebbe bastato studiare un pò di geografia. La posizione e la dimensione contano. I paesi baltici son piccoli, ed i fondi della UE valgono fino al 20% del budget, una bella iniezione di liquidità durante l'austerity. Nessuno prospetta tali sostegni ad economie più grandi...
L'emigrazione, inoltre, ha ridotto le conseguenze sociali dei tagli, tenendo sotto controllo il tasso di disoccupazione - circa il 2% della popolazione ha lasciato la Lituania nel 2011. Pare improbabile che l'economia europea possa assorbire il 2% della popolazione di Italia-Spagna-Grecia...
Infine, i 3 paesi baltici si trovano in una posizione geografica favorevole. L'economia di Russia e Polonia non si è mai fermata e quella dei paesi scandinavi si è ripresa molto meglio dalla crisi. Con economie confinanti che tirano - e si rivalutano in termini reali - è molto più facile far ripartire le esportazioni. Soprattutto con un sistema industriale piccolo e che funziona fondamentalmente da indotto delle grandi industrie dei paesi confinanti.
Tutte caratteristiche che mancano nell'area meditteranea. E nessuna direttamente legata all'austerity. Forse, in circostanze molto particolari e difficilmente ripetibili, si può crescere nonostante l'austerity. Ma certo non grazie a questa.

1 comment:

  1. Poi ricordiamoci che questi nel 1990 mentre da noi baggio sbagliava il rigore questi mangiavano ancora le carrubbe che gli lanciavano i sovietici. Dunque, tutta un'altra storia

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