Thursday, 13 October 2011

Alcune semplici domande

Ovunque si continua a parlare di ricapitalizzazione delle banche europee per evitare una nuova crisi bancaria a seguito del default greco (che avverra').
Sicuramente in questo momento e' il minore dei mali, ma la domanda rimane: perche' bisogna dare soldi pubblici alle banche a rischio fallimento e non alle imprese? perche' non alla scuola? alla sanita'? alle famiglie? Che razza di liberalismo e' un sistema in cui le banche, private, non hanno nessun vincolo di bilancio perche' garantite dal pubblico?
Ma soprattutto, se le banche possono non pagare i propri debiti (li paghiamo noi) perche' le banche stesse esigono di riscuotere i propri crediti (sempre con noi)? Perche' ho visto l'altra sera all'Infedele una donna la cui busta paga era ridotta a 40 euro perche' la banca prelevava alla fonte il suo credito?
Gia', perche' le corporation sono piu' importanti della dignita' umana?

1 comment:

  1. Sottoscrivo ed aggiungo un'altra semplice domanda. Ma a questo punto, perché non (ri-)nazionalizzare le banche per davvero?

    Poi, un'osservazione forse sbagliata: sento puzza di bruciato quando sento Merkel/Sarko/Trichet (e quella nullità di Barroso) che spingono sulla ricapitalizzazione delle banche utilizzando i fondi europei "salva-stati" … mi pare proprio che voglia dire "sterilizziamo l'esposizione delle nostre banche verso i paesi mediterranei così possiamo farli comodamente andare a picco" … il tutto, anche, con cospicui contributi italiani (3° contributore ai vari fondi)!"

    Francesco

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