Tuesday 4 December 2012

La pillola avvelenata dei liberali

Zingales non ci delude mai. Il suo ultimo post su Project Syndicate dice tutto della alta concezione della democrazia che hanno i liberali. L'articolo è dedicato ai possibili problemi dell'OMT - outright monetary transactions - cioè il meccanismo per cui si potranno comprare bond dei paesi europei in difficoltà, così da tenere sotto controllo lo spread.
Zingales identifica con efficacia i limiti di questo meccanismo, la solita paccottiglia iper-burocratica scaturita dalla UE, una cosa bellissima che richiede che i parlamenti degli stati ricchi votino sull'esautorare di fatto i parlamenti degli stati poveri. Cioè tu sei in difficoltà, chiedi i soldi: noi ricchi ci riuniamo, decidiamo democraticamente, e se ti diamo i soldi poi decidiamo anche tutto quello che farai te d'ora in avanti. Sovranità limitata.
Ma Zingales di questo non si scandalizza, anzi. Teme le difficoltà politiche, non l'obbrobrio istituzionale. Ed infatti se ne esce con un commento geniale. Monti dovrebbe chiedere ora i fondi per l'Italia. Partirebbe così il programma di riforme strutturali decise dall'Europa in cambio di fondi e si eviterebbe qualsiasi dubbio riguardo le prossime elezioni. Il prossimo governo avrebbe letteralmente la mani legate (triggering the OMT in advance... would tie the hands of any future Italian government), con un programma già scritto all'estero e sottoscritto dallo governo uscente. Mica male, il sogno di Napolitano, probabilmente.
Una bella pillola avvelenata per evitare qualsiasi tipo brutta sorpresa alle prossime elezioni, perché si sa, questi elettori, soprattutto quando disoccupati e ridotti alla povertà, potrebbero avere qualche grillo per la testa.
Sempre lucido Zingales, in effetti e coerente con quello che i suoi maestri, tipo il Friedman che sosteneva Pinochet, gli hanno insegnato. Meglio però che rimanga a Chicago a insegnare economia, chè di democrazia ne capisce davvero poco.

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