Thursday, 15 December 2011

Il governo dei ripetenti

Era stato descritto come il governo dei tecnici, come il governo dei professori. Ma a me pare il governo dei ripetenti.
Si era detto che ci voleva gente di grande competenza per tirare fuori l'Italia dalla crisi, ed invece questa competenza non sembra proprio esserci. E il risultato è una manovra disastrosa, giustificata con scuse a dir poco penose.
  • La patriomoniale non la si fa perchè col sistema fiscale poco funzionante che abbiamo ci vorrebbero almeno 2 anni per renderla effettiva - e quindi neanche si inizia a lavorarci, così tra 2 anni si potrà accampare la stessa scusa, per altro abbastanza ridicola.
  • L'ICI alla Chiesa non la si fa pagare, anche se addirittura il Cardinal Bagnasco si era detto pronto a ridiscutere la cosa - e poi si dice che i soldi bisogna per forza prenderli dalle pensioni perchè non ci sono altre fonti cui attingere?
  • Di tagli alla difesa, neanche a parlarne. D'altronde il ministro in questione è il più forte sponsor dell'acquisto di caccia che costeranno all'erario 15 miliardi. Ah già, non c'erano i soldi per le pensioni minime...
  • E Passera non ha ancora avuto il tempo di aprire il dossier sulla gara per l'assegnazione delle frequenze TV. Ma come, non c'era fretta? 3 miliardi di euro regalati a RAI e Mediaset, proprio quando si richiede di privatizzare il patrimonio pubblico per diminuire il debito? Ed invece le frequenze TV, un bene pubblico, viene dato gratis ai soliti noti? Sarà anche colpa del ricatto di Berlusconi, ma valeva la pena mandarlo via se poi il nuovo governo fà esattamente le stesse porcate, seppur con ben altro stile?
In definitiva, la manovra fatta è una manovra da asini che non meritano neanche di essere rimandati a Settembre. Si era detto: rigore, equità, crescita. Ma di crescita, neanche l'ombra, dopo che Monti aveva tuonato in tal senso dalle colonne del Corriere nei mesi passati. Anzi, ci hanno propinato una manovra recessiva se ce ne è una. Equità era stato il grido di battaglia del nuovo governo, e viene declinata in maniera bizzarra: tagli alle pensioni, allungamento dell'età pensionabile, IVA e accise. E' un luogo comune, come dice Monti, ma pure un fatto incontestabile: pagano sempre gli stessi. Rigore, questo si, ma selettivo - non sia mai che paghino evasori, grandi imprese e banche.
Eh già, le banche, che hanno messo il loro uomo al Ministero dello Sviluppo Economico. Ed in questo caso il tempo di aprire il dossier, Passera lo ha avuto. Visto che le banche, poverine, al contrario dei pensionati, non ce la fanno ad arrivare a fine mese, hanno ottenuto lo sconto sull'ICI. Non basta. Si è pure fatto un fondo di garanzia per i prestiti bancari, cioè i soldi persi dalle banche verranno pagati dai contribuenti. Lì vanno i soldi dei pensionati italiani.
Ci volevano i professori, per questo?

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