Sunday, 18 September 2011

Il coraggio delle scelte-1

Con il debito al 120% e la crescita asfittica l'Italia e' condannata. In una situazione del genere il debito diventa un fardello troppo grande, impegnando il paese nel repayment per le prossime decadi, ad essere ottimisti. Anche in periodi in cui il debito si e' ridotto, come negli anni del centrosinistra (nel quinquennio 1996-2001 si passo' da oltre il 120% a circa il 108%), tale riduzione e' stata, in livello assoluto, di lieve entita' e comunque ottenuta a costi di grandi sacrifici - un avanzo primario molto alto frutto di tasse molto alte che hanno depresso l'economia. Non puo' funzionare e non ha funzionato, la crescita asfittica non permette di ridurre in maniera consistente il debito.
Una soluzione facile sarebbe permettere una crescita moderata dell'inflazione, grazie alla quale lo stato italiano pagherebbe oneri piu' bassi (in termini reali) sul debito pre-esistente (ad oggi paghiamo 70 miliardi annui di interessi). La BCE purtroppo da quest'orecchio non ci sente. I motivi? Misteriosi. In questi anni il discours (direbbe Foucault) monetarista ci ha convinto che l'inflazione sia negativa a prescindere, creando effetti fittizi di breve periodo e cambiando le aspettative degli agenti economici. Il punto e' che non esiste nessuna prova che un tasso moderato di inflazione abbia effetti negativi sulla crescita economica. Bruno e Easterly hanno spiegato che solo un tasso di inflazione superiore al 40% ha, di sicuro conseguenze negative sull'economia (http://research.stlouisfed.org/publications/review/96/05/9605mb.pdf). Il problema della BCE risiede tanto nel suo statuto quanto nella sua ideologia. Una ideologia secondo cui bisogna salvaguardare il mercato prima degli interessi pubblici, riflessa nello statuto che le assegna compiti di sorveglianza sull'inflazione e non sull'occupazione. Rompere il mito dell'indipendenza della banca centrale e tornare ad usare la politica monetaria per gli interessi pubblici sarebbe un primo passo, importante, per risolvere la crisi attuale.

2 comments:

  1. Ma il permettere una moderata crescita dell'inflazione basterebbe come soluzione? Immagino che la risposta arriverà nella seconda parte.
    Esordio blogger di autentico lusso, era ora. Te lo dico in spagnolo, non è fine ma porta molto bene e ci tengo: ¡mucha mierda!

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  2. la mucha mierda..mi sembra dic apire é anche quella che abbiam mangiato finoa desso noi altri degni rappresentanti del popolazzo....
    s

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