Monday 24 October 2011

C'è poco da ridere

Il sarcasmo e l'ilarità del duo Sarkozy-Merkel sono davvero fuori luogo. Lungi da me, chiaramente, difendere il grottesco Berlusconi, impresentabile in Europa almeno tanto quanto lo dovrebbe essere in Italia, e preoccupato più di donnine che di conti pubblici.



Ma il dramma europeo va ben oltre la clownesca e patetica farsa italiana. Dopo un anno siamo ancora alle vecche ricette, a tirarsi i capelli ed impartire lezioni senza avere nessun piano consistente. E le colpe sono ben più tedesche (ed in parte francesi) che italiane. Se ci si assume il compito e l'onore di guidare l'Europa con un direttorio del Reno, ci si deve poi assumere le responsabilità e l'onere di produrre risultati. Al momento inesistenti.
Il vertice europeo ha, di nuovo, deciso di ricapitalizzare le banche. Cioè tutti gli istituti di credito in difficoltà e che non saranno capaci di trovare le risorse sul mercato si vedranno siringati nei loro conti 108 miliardi di euro. Senza condizioni. Mentre in Grecia per mollare 8 milardi di aiuti si è costretto il Parlmento ad abolire il contratto nazionale. 
Si dirà, ma si danno pure soldi al fondo salva-stati e, forse (ma solo forse), si raggiungerà l'accordo sull'haircut del debito greco, con sconti fino al 50-60%  su quello che la Grecia dovrebbe pagare. Vero, peccato che da una parte le perdite che le banche patiranno (e che la Francia ancora vuole soltanto volontarie, cose da pazzi) verranno comunque ripianate dallo stesso fondo salva-stati. E che i fondi che l'Efsf darà alla Grecia saranno comunque utilizzati solo per pagare indietro i debiti contratti sempre col settore creditizio. Finiamola con sta farsa, il fondo è solamente salva-banche, altro che salva-stati.
Quando Merkel e Sarkozy cominceranno a fare la lezione alle loro banche, a farle fallire per aver intrapreso investimenti rischiosi ed a mettere finalmente in regola l'industria finanziaria europea avranno le carte in regola per venire a dettare le politiche pubbliche dell'Italia e della Grecia. Ma al momento sono solo meno ridicoli di Berlusconi, non certo più credibili.

1 comment:

  1. Tutto giusto. Due aggiunte. Primo, sottolineo comunque i sorrisetti derisori sul governo italiano. Ce ne dovremo ricordare. Mentre si prendono decisioni che possono pesare per generazioni sul nostro paese, ci manca disperatamente un governo capace di dire con autorevolezza (!!) ai francesi che non ricapitalizzeremo le loro banche coi nostri soldi (via fondo salva-stati) ed ai tedeschi che prima di lagnarsi dei paesi spendaccioni farebbero bene a pensare a quanto l'istituzione dell'euro li ha arricchiti (essenzialmente a nostre spese) ed a quanto costerebbe loro un fallimento dei paesi mediterranei … Ahinoi, 'sto pagliaccio pensa solo alle sue troie, ai suoi processi, alle sue beghe di maggioranza. A proposito di questo, e secondo punto. Oggi è tutto uno stracciarsi le vesti per il commissariamento dell'Italia. Ma stavolta è un commissariamento richiesto in ginocchio da B, che implora l'Unione di levargli le castagne (di maggioranza) dal fuoco con un diktat (totalmente fuori dalle procedure dei Trattati, natürlich).

    Francesco

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