Tuesday 29 May 2012

Pagherete caro, pagherete tutto!

Slogan da anni 60, riadattato per l'evenienza da Christine Lagarde, direttrice del Fondo Monetario Internazionale. Intervistata dal Guardian la signora ha fatto ben capire l'opinione corrente nellla trojka riguardo la Grecia. Ad Atene i cittadini non hanno pagato le tasse e fatto bagordi per anni, ora si tratta di pagare - pay back - o forse più appropriatamente di fargliela pagare.
Lagarde non è interessata che i greci non abbiano più accesso all'assitenza sanitaria, lei si preoccupa dei bambini in Niger che muoiono di fame. Santa donna. Ma si preoccupa pure, con forse più zelo, dei conti delle banche che vengono costantemente rimpinguati dai fondi di salvataggio che sborsa il Fondo. Cosa puntualmente fatta da Lagarde stessa all'inizio del suo mandato, soprattutto per salvare le banche francesi impelagate in Grecia. Ma si sa, per quest'ultime l'ora di pagare non arriva mai.
Anzi, sarà interessante vedere cosa pensa Lagarde della situazione spagnola, con lo stato che per salvare Bankia aumenterà il debito di 19 miliardi di euro finanziati da titoli pubblici mentre già si parla di altri 30 miliardi per salvare altri istituti. Tutti pagati dai cittadini spagnoli, mentre vengono pure tagliati i servizi pubblici.
Quella del Fondo si tratta ovviamente di una minaccia, quasi di una ritorsione contro il popolo greco che si permette di ribellarsi ai diktat dei padroni. Stia attenta Lagarde che la storia ha insegnato che, a tirare troppo la corda, prima o poi si spezza. E forse allora a pagare saranno lei e quelli come lei.

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